Monday, January 23, 2012

Illuminate space

In rigore quasi essenziale e la luminosità del bianco sono i tratti distintivi di questo loft nei pressi di Como.
Dalla ristrutturazione di un antico monastero, l’architettoJacopo Mascheroni dello studio JM Architecture di Milano, ha recuperato due unità confinanti che sono state accorpate per dare forma a un’abitazione su più livelli. La conformazione della struttura preesistente si può ancora percepire dalla diversa direzione dei soffitti a falda e dalla differenza di altezza negli ambienti.
Il progetto ha insistito principalmente sulla conservazione dell’involucro originario, lasciando aperta l’intera lunghezza dell’unità e intervenendo minimamente sullo spazio. Il risultato è un ampio e luminoso open space, che risolve la zona giorno, pranzo e cucina, all’interno del quale è stato inserito un blocco chiuso su un lato per accogliere una camera e due bagni. La galleria principale che si dispiega dall’ingresso è uniformata dalla pavimentazione in parquet di acero canadese, che infonde calore all’ambiente e che ritroviamo anche nella camera padronale e nei bagni. A caratterizzare questo spazio inoltre è la grande scala realizzata su disegno, protetta dal parapetto in cristallo.



 Oltre a dare respiro alla luce proveniente dalle finestre a piena altezza perimetrali, l’architetto è intervenuto con tagli luminosi nel soffitto, faretti orientabili incassati e luci integrate nei ripiani libreria e sotto le nicchie delle contropareti e dell’arredo fisso. 
 Elemento eccentrico ma ben mimetizzato, è il sistema di videoproiezione ricavato nel ribasso tra i due soffitti che sfrutta la parete soprastante la cucina. Qui, per garantire la massima superficie di proiezione, i mobili pensili sono nascosti dietro una quinta di cartongesso e scendono mediante un sistema motorizzato.

 Un’attenzione particolare è stata data al risparmio energetico e alla gestione degli impianti(controllati da un sistema domotico): tutte le contropareti perimetrali e i soffitti nascondono uno strato aggiuntivo di isolante termico e i bagni sono scaldati con pannelli radianti a soffitto, mentre i muri confinanti con le altre unità sono stati rivestiti con lastre di piombo per aumentare l’isolamento acustico. 

 Gli arredi – tra cui la cucina, i lavabi, i letti, i tavoli, le scrivanie e la vasca da bagno – sono stati disegnati su misura impiegando materiali tecnici come il Corian® (bianco, ovviamente) che riveste i piani di cucina e bagni.